Cepav-CatMagazine n.3 2019

L’asse ferroviario ad alta velocità/alta capacità (av/ac) che corre in pianura padana in direzione est-ovest è un elemento strategico nel quadro infrastrutturale di una delle più importanti e vitali aree economiche della comunità europea. Il nuovo collegamento ferroviario, che attraversa l’Italia da Torino a Trieste, è parte integrante del core corridor tent-t mediterraneo che collega la penisola iberica fino al confine ucraino.

Un tassello fondamentale nel completamento della linea ferroviaria AV/AC Milano-Verona è la realizzazione della tratta AV/AC Brescia Est-Verona.

L’opera è in corso di realizzazione da parte del Consorzio Cepav due (composto da Saipem al 59,09%, dall’impresa Pizzarotti al 27,27% e dal Gruppo Icm al 13,64%) che ha affidato alla storica impresa Vezzola di Lonato del Garda le opere propedeutiche al manufatto principale: la galleria naturale, lunga 7,7 chilometri, che verrà scavata da una grande fresa a scudo. Vezzola costruirà entrambi gli imbocchi, comprensivi di un primo tratto (all’uscita est della galleria naturale) di galleria artificiale. Un’opera importante, da realizzarsi con un cronoprogramma sfidante, con altissimi standard in fatto di qualità dei manufatti e di riduzione dell’impatto ambientale del cantiere. Un’opera che premia, come ci racconta anche Giovanni Vezzola, il Presidente dell’azienda di Lonato, 60 anni di lavoro intenso all’insegna della qualità e dell’innovazione.