Desenzano del Garda
Completati i lavori di sistemazione della passeggiata a lago compresa tra il parcheggio Maratona di via Anelli 40 e il centro di balneazione Spiaggia d’Oro a Desenzano del Garda. Le operazioni di manutenzione straordinaria si sono rese necessarie dopo il danneggiamento del percorso pedonale a seguito di una lagheggiata, che nel maggio 2019 ha causato ingenti danni al camminamento. L’impresa Vezzola ha messo in sicurezza il tratto che collega il parco pubblico di via Lario (zona Darsena Lepanto) al lido di via Zamboni, rendendo nuovamente fruibile il percorso pedonale nei tempi stabiliti. L’opera parte dal progetto di fattibilità commissionato dall’amministrazione comunale di Desenzano del Garda all’Autorità di Bacino laghi Garda e Idro, nell’ambito della programmazione dei lavori di riqualificazione delle aree demaniali.
Sintesi dell’intervento
La passeggiata, di circa 750 metri di lunghezza per due/due e mezzo di larghezza, andava ricalibrata rispetto agli oltre 28 mila residenti della Città di Desenzano del Garda e ai numerosi turisti estivi e fruitori domenicali che vi transitano ogni anno. L’intervento ha permesso di ampliare, fino a quasi quattro metri, la larghezza utile del camminamento, oggi rischiarata da corpi luminosi in orario serale.
Risolte inoltre le forti criticità che impedivano l’accesso alla passeggiata quando il lago misurava livelli idrometrici medio/alti, seppur con presenza di un normale moto ondoso. L’impresa è intervenuta per innalzare il piano calpestabile, delimitato da frangiflutti alti circa 45 centimetri, in modo da riparare la rinnovata pavimentazione realizzata con inerti naturali miscelati dal costante e a volte impetuoso moto ondoso, consentendo il transito in sicurezza dei pedoni.
La precedente passeggiata, posta a ridosso dei muri delle abitazioni, non permetteva il corretto drenaggio dell’acqua piovana proveniente dai pluviali, che confluiva direttamente sul percorso pedonale. Si è dunque predisposta una zona di “rispetto” in ghiaietto a ridosso degli edifici al fine di permettere il corretto scolo delle acque meteoriche delle aree e degli edifici retrostanti.
